Esattamente come per l’ansia, anche lo stress a seconda del livello di intensità e della durata, può rappresentare un adattamento allo stile di vita adeguato piuttosto che disfunzionale (eustress). Saper gestire il livello di stress (prevenendo così il burnout) risulta fondamentale in quanto, sempre più studi e ricerche, confermano come questo fattore sia decisivo nell’insorgenza diretta ed indiretta di problemi a livello psico-fisico, ad esempio: la diminuita efficienza del sistema immunitario, disturbi del sonno, dell’umore, nuove e vecchie dipendenze (cibo, fumo, alcool, sesso, internet, shopping, gioco d’azzardo, sostanze stupefacenti, psicofarmaci, ecc..), disturbi gastrointestinali piuttosto che a livello cardiovascolare. Inoltre lo stress eccessivo risulta essere estremamente negativo non solo per la nostra salute, ma anche nel rendimento giornaliero e lavorativo. A questo punto è necessario ritrovare l’equilibrio.
Facciamo un esempio pratico di come possiamo lavorare insieme sulla gestione dello stress: prova a prendere un foglio di carta e a scrivere 5 cose importanti da fare nella giornata, ora avvicina il foglio ad un palmo dal naso e prova a vedere se riesci a distinguere ciò che c’è scritto sul foglio (non ci riesci vero?). Questo è quello che succede quando siamo stressati, cioè arriviamo ad essere troppo dentro alle cose. Quello che terapeuticamente è utile fare in questi casi è arrivare a vedere le cose in modo differente (più distaccato) riabilitando capacità e risorse (che al momento sono solo in ombra) e che vada oltre la routine frenetica ed al vortice di impegni in cui spesso ci troviamo, arrivando così a fare veramente le scelte importanti.